Donazione di beni

La donazione richiede la forma dell’atto pubblico, cioè dell’atto notarile, con l’assistenza di due testimoni a pena di nullità. Il contratto è necessario perchè donante (chi dona) e donatario (chi riceve) devono essere d’accordo di donare e ricevere.

Successione

L’imposta sulle successione era stata abolità dalla legge n. 383 dd 18.10.2001 e pertanto per tutte le succcessioni che si sono aperte dopo tale data e fino al 31.21.2006 questa tassa non veniva più versata. Con l’ingresso della nuova finanziaria 2007 la tassa sulla successione fa nuovamente capolino. I nostri legislatori hanno puntato a colpire i grossi patrimoni. Infatti la finanziaria 2007 prevede una franchigia di 1.000.000,00.- (milione) di euro per successioni tra genitori e figli ed una franchigia di 100.000,00.- (centomila) euro per successioni tra fratelli. La franchigia si applica ad ogni singolo erede. La dichiarazione di successione va sempre presentata, nel caso che facciano parte dell’attivo ereditario beni immobili entro 12 mesi dalla morte del de cuius. Va presentata presso l’ufficio di zona dell’Agenzia delle Entrate (vecchio Ufficio del Registro) per la registrazione.

Entro i 30 giorni succcessivi dalla registrazione della dichiarazione di successione, occorre inoltre presentare la richiesta di voltura degli immobili pressso gli uffici del Catasto. Chi eredita una casa (non di lusso) e se la stessa è per l’erede “prima casa” può avere delle agevolazioni, che consistono nel pagamento di una quota fissa (€ 168,00.-) sia per quanto riguarda l’imposta ipotecaria che catastale, invece del 2% e 1% . Nel caso che l’immobile venga ereditato da più eredi, per rientrare nelle agevolazioni di cui sopra è sufficiente che almeno uno abbia i requisisti per rientrare nelle agevolazioni.

I requisiti dell’erede per poter rientrare nell’agevolazione sono i seguenti:

  • non essere titolare, esclusivo o in comunione col coniuge, di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa nel territorio del comune dove si trova l’immobile ereditato;
  • non essere titolare, neppure per quote o in comunione legale, su tutto il territorio nazionale, di dirittti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione o nuda proprietà, su altra casa di abitazione, acquistata, anche dal coniuge, usufruendo delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa;
  • qualora non risieda già nel comune dove è situato l’immobile oggetto dell’eredità, deve altresì impegnarsi a stabilire la residenza entro 18 mesi.

Alla dichiarazione di successione si allegano, in carta semplice:

  • visure catastali;
  • certificato di morte del de cuius;
  • eventuale dichiarazione sostitutiva per la richiesta di agevolazione per prima casa;
  • certificato di destinazione urbanistica (pere i terreni);
  • prospetto della liquidazione delle imposte;
  • ricevuto di pagamento delle imposte;
  • nel caso di rinuncia all’eredità, copia autentica del verbale;
  • nel caso di successione testata, copia originale o autenticata del testamento.

Occorre inoltre procedere al pagamento in auto-liquidazione con il modello F23 delle imposte ipotecarie e catastali, e l’attestato va allegato alla dichiarazione.

Gli eredi e i legatari che abbiano presentato la dichiarazione di successione sono esonerati dall’obbligo della dichiarazione ai fini dell’Imposta Comunale sugli Immobili (I.C.I.). Spetta, infatti, agli uffici delle Entrate competenti ricevere la dichiarazione di successione trasmettere copia a ciascun Comune ove sono ubicati gli immobili.

  • In caso di mancanza di parenti in grado di esaudire la volontà di essere cremati si suggerisce l’iscrizione presso la Società di Cremazione S.O.Crem.. In Regione essa ha sede a Udine, la cui modulistica è disponibile anche presso le nostre sedi. Prevede una quota associativa annuale irrisoria. Questa società provvede alla tutela della volontà al momento del decesso. (per ulteriori approfondimenti chiamare la sede di Udine dal lunedì al venerdì dopo le ore 16 allo 0432 512740)
  • Mediante dichiarazione di volontà da redarsi presso un notaio, soprattutto qualora fra i parenti più prossimi ci sia discordanza nell’eseguire le volontà testamentarie espresse.
  • Mediante dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà sottoscritta dall’erede più prossimo e da tutti gli eredi dello stesso grado all’unanimità.

Detrazione delle imposte dalla dichiarazione

Qualunque sia la spesa sostenuta per le esequie, l’importo massimo deducibile dalla Dichiarazione dei Redditi è pari ad € 1.549,37.- La detrazione è del 19% di detta somma (ovvero vi viene reso un importo poco inferiore ai 300 euro). La fattura viene intestata ad un’unica persona, fermo restando che per poter beneficiare della detrazione essa deve essere un erede diretto. Detta persona potrà altresì dichiarare di aver effettuato le spese congiuntamente ad altri familiari facendo quante copie necessarie della fattura e scrivendo di proprio pugno su ciascuna di esse la formula di seguito riportata:

Il sottoscritto (nome) (cognome) in qualità di (grado di parentela) del defunto dichiara di aver sostenuto le spese di cui alla presente fattura in nome e per conto di (nomi dei familiari). In fede. FIRMA

Così facendo ciascuno dei familiari potrà portare la sua quota dei suddetti € 1.549,37.- in detrazione.(es. 5 copartecipanti alla spesa = 1/5 di detrazione).

È molto importante che i dati dell’intestatario della fattura siano corretti e completi di Codice Fiscale. Non si possono infatti apportare modifiche trascorso un mese dalla data di emissione della fattura, per ragioni puramente fiscali.

Ricordarsi di consegnare la tessera sanitaria all’A.S.L. presso il proprio distretto di competenza.